Il centro di fisiokinesiterapia Bertolotti a Pavia offre un servizio di rieducazione motoria estremamente efficace e su misura per il paziente.
Che cos’è la rieducazione motoria
La rieducazione motoria, detta anche riabilitazione motoria, consiste in una serie di tecniche terapeutiche che devono ripristinare o migliorare la capacità di movimento di una persona, solitamente dopo un trauma, un intervento chirurgico o una malattia.
La rieducazione motoria può raggiungere degli obiettivi molto utili ed importanti: il primo, essenza della rieducazione, è recuperare l’abitudine dei muscoli e delle articolazioni a compiere dei movimenti corretti. Inoltre, grazie alla rieducazione motoria, si può migliorare la forza muscolare, la flessibilità delle articolazioni e in generale tutta la coordinazione.
Queste attività svolgono anche un compito importante nel ridurre il dolore e l’infiammazione, migliorando in poco tempo la salute del paziente e permettendogli il ritorno ad una vita normale.
Inoltre, la rieducazione motoria svolge un’importante attività preventiva perchè in grado di allontanare il rischio di recidive di qualsiasi tipo di patologia.
Per quali motivi si esegue una rieducazione motoria?
I pazienti si rivolgono al servizio di rieducazione motoria del centro Bertolotti di Pavia per alcune grandi motivazioni.
La prima è relativa a traumi come semplici distorsioni o lesioni muscolari fino a fratture e tendiniti, che sono le cause in assoluto più comuni per cui bisogna ricorrere ad una rieducazione motoria.
Un’altra grande motivazione per rivolgersi ad un servizio del genere sono gli interventi chirurgici. Tutte le ricostruzioni di muscoli e di legamenti, interventi di chirurgia delle ossa o della colonna vertebrale fino all’impianto di protesi articolari necessitano di una attenta rieducazione motoria per riprendere una corretta funzionalità. In questo caso la rieducazione motoria è importante quasi quanto l’intervento stesso, ed è dunque un percorso da non sottovalutare.
Vi sono poi una serie di malattie che compromettono il movimento come l’artrite, i reumatismi e situazioni più serie come ictus, Parkinson o sclerosi multipla. In questo caso, la rieducazione motoria si rende fondamentale per migliorare il più possibile le capacità di movimento del paziente e combattere la degenerazione della malattia.
La rieducazione risolve o combatte al meglio anche i cosiddetti problemi posturali come scoliosi, lordosi o cifosi, che necessitano di trattamenti continui per mantenere alto il livello del benessere del paziente.
Quali sono i principali esercizi di rieducazione motoria?
Nel nostro studio a Pavia gli esercizi di rieducazione motoria includono anzitutto l’esecuzione di movimenti e un lavoro costante per recuperare la mobilità articolare. Le articolazioni sono molto complesse e delicate, motivo per cui bisogna eseguire dei movimenti specifici che permettono il ripristino della funzionalità, senza arrecare sforzo o dolore.
Seguono esercizi di rinforzo muscolare, sia per recuperare la piena forza, dopo ad esempio un ictus o a malattie che hanno costretto per molto tempo a letto, sia per raggiungere risultati degni di nota sotto l’aspetto agonistico.
Molto importanti sono gli esercizi di stretching, che attraverso l’allungamento dei muscoli, mantengono il corpo sano e prevengono molti altri infortuni o la comparsa di patologie.
Di particolare importanza sono anche gli esercizi di propriocezione e coordinazione. Si tratta di esercizi che mirano a recuperare il rapporto tra il cervello e il movimento dei muscoli e delle articolazioni, che sono molto utili sia a seguito di una semplice distorsione ma anche per situazioni più serie.
Utili anche gli esercizi di rieducazione funzionale che, sempre nell’ambito della rieducazione motoria, permettono di consolidare i risultati nel lungo periodo.
Come si svolge una seduta di rieducazione motoria?
Una seduta di rieducazione motoria nel nostro centro di fisioterapia a Pavia parte da una valutazione iniziale.
Bisogna anzitutto comprendere quali sono le condizioni di partenza del paziente e gli obiettivi che vuole raggiungere. Dopodichè si passa ad una serie di test, necessari per valutare elementi come la forza muscolare, la flessibilità, la coordinazione e l’equilibrio, per elaborare infine un quadro chiaro e completo della situazione.
La seconda fase consiste nella definizione accurata di un piano di trattamento. Bisognerà non solo delineare l’andamento generale delle cure, ma anche stabilire un programma di esercizi fortemente personalizzato, calcolato sulla base delle esigenze e degli obiettivi identificati insieme al paziente.
È molto importante tenere conto di fattori come la gravità della situazione iniziale, la motivazione del paziente e le sue capacità di applicazione, nonché il tempo che potrà davvero dedicare alla riabilitazione motoria.
Vi è poi la fase degli esercizi terapeutici, dove, sotto la supervisione del fisioterapista, verranno mostrati i movimenti fisiologici e saranno invece corretti quelli sbagliati: si ottiene così un miglioramento della postura del paziente, dei movimenti delle articolazioni e una riduzione del dolore, secondo quanto stabilito nel piano di trattamento.
È molto importante che la difficoltà degli esercizi sia commisurata alle reali capacità del paziente, ma che conosca contemporaneamente un graduale aumento di difficoltà, per garantire un significativo miglioramento e una evoluzione soddisfacente dello stato di salute.
Al termine di ogni seduta è bene valutare i progressi ed essere capaci, qualora servisse, di adattare il piano di trattamento all’evoluzione delle condizioni fisiche.
Un buon trattamento di reducazione motoria, infatti, non è fisso e immutabile ma, al contrario, variabile e capace di attuare quelle modifiche necessarie per seguire la fisiologica ripresa del paziente.